Le tasse da sempre sono un aspetto fondamentale in qualsiasi economia mondiale.
In Italia quando si percepisce un reddito, ovvero un’entrata economica, per un determinato periodo di tempo, è necessario pagare le tasse allo Stato. Il problema non sono le tasse ma quante e a quali condizioni.
Le tasse servono per soddisfare i bisogni pubblici di tutti i cittadini. Il contributo di ogni cittadino permette di accrescere il benessere di tutta la comunità in cui si vive. La condivisione, mediante le tasse, di parte della nostra ricchezza si definisce solidarietà sociale.
I contributi che i cittadini versano allo Stato servono, ad esempio, per pagare il sistema sanitario e, quindi, ricevere cure in caso di malattia; per pagare la Polizia di Stato ed essere difesi in caso di necessità; per finanziare la scuola pubblica e garantire il diritto di istruzione a tutti i cittadini.
Per questo motivo, ogni cittadino che percepisca un reddito ha il dovere di pagare le tasse per il bene proprio e della comunità in cui vive.
Fonte: https://mathbox.latteseditori.it/ed-civica/tutti-dobbiamo-pagare-le-tasse
Molto esaustiva e interessante è questa analisi: https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/13674-perch-paghiamo-le-tasse-.html
Ma se guardiamo bene ci sono differenze sostanziali, derivate da questioni culturali e storiche tra il nord e il centro-sud italia dove la percentuale di soggetti e imprese che pagano le tasse previste dall’ordinamento fiscale italiano cambiano molto.
Singolare anche questo articolo che ad un certo punto afferma: “bisogna che qualcuno ficchi nella testa degli italiani, di tutti gli italiani, il dovere di pagare le tasse.”
Fonte: https://www.nonsprecare.it/perche-si-devono-pagare-le-tasse
Anche interessante lìanalisi del prof. Melis: https://www.i-com.it/2019/07/12/italia-tasse-melis/
Una cosa è certa: in Italia si pagano troppe tasse a cui si aggiunge il pericolo che per un debito nei riguardi del fisco possono, legalmente, appropriarsi dei tuoi beni forzatamente!
Ergo, e voi la chiamate giustizia, equità, rispetto della dignità umana, eccetera, eccetera?
Poi, c’è chi evade. Una categoria che viene vista in Italia come degli untori, dei criminali e di cattivi cittadini.
Ma invece di guardare agli evasori in generale, magari farsi delle domande perchè esiste l’evasione e chi sono i soggetti più noti che lo fanno.
Scoprireste che i più grandi evasori sono le grandi imprese, le persone più abbienti ma anche politici, e coloro che hanno responsabilità nei vari uffici e organizzazioni di controllo “pubblici”.
Come sempre, due pesi e due misure. Per coloro quindi che rivestono un ruolo pubblico o una uniforme tutto è permesso! Potrei raccontarVi storie vere ma evito per non avere problemi legali.
Analizzando la tematica ho trovato un vecchio articolo apparso su “IL SOLE 24 ORE” del 20 giugno 2016 che parlava di Jersey, una piccola isola nello stretto della Manica, definito come paradiso fiscale: https://angelomincuzzi.blog.ilsole24ore.com/2016/06/20/viaggio-a-jersey-il-paradiso-fiscale-della-city-di-londra-dove-la-brexit-e-gia-realta/
Ma evitando di addentrarci nei paradisi fiscali, vorrei fare una comparazione ad un paese che conosco bene: la Svizzera.
Il sistema fiscale svizzero permette ai propri residenti e ai cittadini di pagare le tasse in modo modulare: tassa comunale, cantonale e nazionale. La somma solitamente non supera il 23%.
Ci sono città con un particolare regime fiscale agevolato come Zug(Canton Zug) e Appenzell Innerhoden ma anche in Canton Grigioni a Grono, per esempio o in Canton Ticino a Porza e Bioggio.
Molto interessante l’articolo: https://www.credit-suisse.com/ch/it/articles/private-banking/steuerranking-der-kantone-und-gemeinden-so-viel-zahlen-natuerliche-personen-202307.html
Ci sono poi agevolazioni particolari per persone abbienti che decidono di portare la residenza fiscale in svizzera come i “globalisti”: https://www.fidinam.com/it/blog/imposizione-secondo-il-dispendio-globalisti
Ovviamente, tutto dipende da diversi fattori che non sono solo la “sostanza” economica ma il reddito prodotto o non prodotto, l’età anagrafica, il carico di famiglia, il tipo di permesso di residenza e altro ma in ultima analisi in Svizzera si paga meno tasse che in Italia, è tutto ben organizzato e puntuale, non c’è un accanimento verso il cittadino, il professionista o l’imprenditore come in Italia e c’è un ambiente con una sicurezza sociale molto alta e una collaborazione e disponibilità dei vari uffici meritevole di segnalazione e gratitudine di chi, come me, ha deciso di stabilirsi in Svizzera nel lontano 2015.
Ma questo è un esempio che vi posso testimoniare personalmente come anche quello, diametralmente diverso, di Dubai negli Emirati Arabi Uniti.
Una città che conosco dal lontano 2007, nella quale ho operato nel settore immobiliare, e che ancora oggi è al centro delle mie attività, che propone un sistema fiscale “zero tasse” o quasi!
Se vi informate a riguardo può essere utuile la lettura di alcuni articoli:
- https://www.linkedin.com/pulse/tassazione-dubai-il-panorama-fiscale-e-le-sue-implicazioni-4x7kf/
- https://www.linkedin.com/pulse/tasse-dubai-novit%C3%A0-e-implicazioni-nel-2023-studio-allievi-h80zf/
- https://mglobale.promositalia.camcom.it/fiscalita/tutte-le-news/emirati-arabi-uniti-nuova-imposta-sul-reddito-delle-societa.kl
Molti commenti di gente incompetente hanno inneggiato alla bassa tassazione perchè hanno il petrolio! Non si tratta di certo per quello, anche perchè a Dubai non ci sono pozzi petroliferi ma la produzione è tutta concentrata nei dintorni di Abu Dhabi.
Si tratta quindi di capire perchè il “sistema” Dubai funziona così bene ed è così attrattivo per molti giovani italiani e imprese che vogliono delocalizzare e crescere in quella parte del mondo e del mercato.
Ci sono tante storie di successo di persone che hanno deciso di trasferirsi a Dubai definitivamente. Ci sono oltre 10.000 italiani residenti stabili a Dubai oggi.
In conclusione, le tasse si possono pagare quando sono basse, giuste e utili.
Il resto, come diceva una famosa canzone di Franco Califano, è noia…
Consulenza e informazioni: valerio.rossi@braveconsulting.net
Siete i benvenuti!
Valerio Rossi, consulente globale.